Che cosa è il calcolo? | ||
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Da cosa sono costituiti i calcoli renali? | ||
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Quale è l'incidenza della calcolosi? | ||
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Quali sono i sintomi della calcolosi? | ||
Il dolore pertanto può mancare anche per calcoli molto voluminosi che ostruiscano in parte o completamente le vie urinarie. Talvolta invece si ha dolore con sensazione di peso doloroso nella regione lombare che si può irradiare verso l’inguine. Il calcolo, danneggiando la mucosa urinaria può determinare microematuria (sangue che si evidenzia solamente all’esame delle urine). Talvolta invece il dolore è particolarmente intenso e si manifesta la classica “colica renale”. Abitualmente la colica renale è causata dal passaggio del calcolo dal rene all’uretere. Il dolore, spesso violentissimo, inizia nella regione lombare corrispondente a quella del rene colpito, e si irradia in avanti verso i genitali. Può essere accompagnato da nausea e vomito. Può durare poche ore o può ripetersi anche per molti giorni se il calcolo continua a muoversi. E’ spesso accompagnato da macroematuria (sangue nelle urine che si evidenzia anche ad occhio nudo). Può essere infine presente pollachiuria (frequente emissione di piccole quantità di urine) e disuria (difficoltà nell’urinare). Questi sintomi si possono presentare quando un calcolo passa dall’uretere in vescica.
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Quali sono le complicanze della nefrolitiasi? | ||
La idronefrosi può causare colica renale, a volte solo dolore sordo, a volte non essere accompagnata da alcun disturbo. In quest’ultimo caso il paziente non se ne rende conto e ne possono derivare seri danni al rene fino alla perdita irreversibile dello stesso, ostruito dai calcoli, in caso di mancato intervento. Le infezioni delle vie urinarie sono tanto più frequenti quanto più voluminoso è il calcolo. Sono difficili da eradicare in quanto i germi si nascondono all’interno del calcolo, dove più difficilmente possono essere raggiunti e distrutti dagli antibiotici.
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Come si fa la diagnosi di calcolosi urinaria? | ||
Utile è altresì la radiografia diretta dell'addome che consente di distinguere i calcoli radio-opachi. Vi è poi la urografia, spesso necessaria per un accurato iter diagnostico. Essa però richiede l'iniezione di un mezzo di contrasto in vena che, sia pur raramente, può essere allergizzante. La TAC spirale è l'indagine di elezione perché è precisa e non richiede l’iniezione di mezzo di contrasto per diagnosticare la calcolosi.
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Dove possono essere localizzati i calcoli? | ||
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